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Liceo scientifico Temistocle Calzecchi Onesti di Fermo. Classe 4G.

mercoledì 23 aprile 2008

Gestione delle emergenze

La difesa delle calamità naturali e delle emergenze deve essere fondata su tre azioni complementari:

· PREVISIONE: del momento, tipo e dell' intensità propri dell'evento calamitoso e dell'ampiezza degli effetti che esso può avere sul sistema sociale, economico e industriale;

· PREVENZIONE: da mettere in atto per scongiurare il verificarsi dell'emergenza o almeno ridurre le conseguenze;

· PREPARAZIONE: della comunità a reagire con efficacia all'evento critico;

LA PREVISIONE: di un'emergenza dipende dalle caratteristiche fisiche e dal reale grado di conoscenza che gli esperti hanno del fenomeno che la determina ; gran parte dei fenomeni naturali potenzialmente calamitosi è ancora scarsamente conosciuta dagli scienziati.
Per questo vengono applicate leggi di tipo probabilistico che si fondano su un'interpretazione del sistema in termini statistici; per far ciò è necessaria la conoscenza del passato attraverso un lavoro di analisi delle fonti storiche e dei documenti disponibili.
Questi dati incerti espongono alla possibilità di un "falso allarme" che comporta enormi disagi di tipo psicologico, sociale ed economico,l'evacuazione, può determinare una forte sfiducia nei confronti degli amministratori locali e degli esperti responsabili della misura cautelativa adottata.
LA PREVENZIONE è il complesso di accorgimenti da predisporre al fine di aumentare le difese degli elementi fisici, sociali ed economici che compongono il sistema considerato, nei confronti degli eventi calamitosi considerati. Immediatamente dopo il verificarsi di un fenomeno calamitoso, che comporti una lacerazione,la popolazione organizza una risposta o reazione al disastro. In questo drammatico periodo, la comunità colpita si ritrova da sola a reagire alla calamita, la solidarietà tra la gente aumenta, il personale tecnico e sanitario locale si adopera a far fronte alla situazione in attesa degli aiuti istituzionali.
Più la popolazione è consapevole del pericolo e delle misure necessarie a contrastarlo e ridurre le conseguenze, tanto più essa sarà capace di organizzarsi per salvare il maggior numero di vite e beni. Quindi un efficace strategia della gestione delle calamità è d' importanza fondamentale per una ripresa delle attività e per limitare più possibile i danni. La vulnerabilità del sistema locale ai fenomeni pericolosi aumenta con il progressivo sviluppo socio-economico della comunità locale.
La prevenzione si fonda sulle varie misure da predisporre affinché il fenomeno naturale, per quanto violento, non si trasformi in disastro.
Purtroppo allo stato attuale è quasi impossibile prevenire la calamità, ma perlomeno è possibile ridurre le conseguenze. Un' efficace preparazione dipende dalla consapevolezza del pericolo.
Bisogna fare un approfondito censimento delle risorse disponibili, e dei fattori locali di vulnerabilità.
Le autorità con la partecipazione della popolazione devono formulare uno scenario d'emergenza e predisporre un piano d' intervento in caso d'emergenza.
La preparazione necessita della partecipazione della gente ad iniziative di prevenzione, ricerca e soccorso, una manutenzione accurata delle costruzioni e dei manufatti in genere, della salvaguardia delle risorse naturali e del controllo permanente del territorio.
Prevenzione, previsione e preparazione fanno parte delle attività di mitigazione delle calamità; tutte quelle azioni da intraprendere prima dell'evento naturale si verifichi al fine di ridurre l'importanza delle conseguenze.(19)

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