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Liceo scientifico Temistocle Calzecchi Onesti di Fermo. Classe 4G.

giovedì 6 dicembre 2007

L'assetto idrogeologico dell'area del nostro studio è fortemente caratterizzata dalla struttura geologica infatti numerose sono le acque sotterranee in questa zona.
Abbiamo già descritto le rocce sedimentarie di tipo argilloso, tali rocce con la pioggia diventano plastiche e franano.
Di tutta l'acqua che ritorna sulla terraferma con le precipitazioni, una parte evapora, oppure viene catturata dalle piante che poi la restituiscono grazie alla traspirazione mentre un'altra parte va ad alimentare i corsi d'acqua e infine un' ultima si infiltra nel terreno per arrivare al sottosuolo e forma le acque sotterranee; (queste ultime non derivano solamente dalle precipitazioni ma anche dalle rimanenti acque intrappolate nei sedimenti marini. Quest'acqua è chiamata acqua fossile; inoltre c'è un terzo tipo di acqua chiamata juvenile contenuta nel magma e si libera nell'atmosfera sotto forma di vapore durante le eruzioni vulcaniche).
L'acqua meteorica è sicuramente la più importante fonte di acqua sotterranea. Dapprima penetra negli strati superficiali, in parte aderisce alle particelle del terreno e viene chiamata acqua capillare mentre l'altra parte continua a scendere fino a quando torna sulla roccia impermeabile e viene chiamata acqua di infiltrazione. Per esempio rocce formate da clasti fini come le argille trattengono più acqua capillare di rocce formate da clasti grossolani come le sabbie. Gli unici modi in cui l'acqua capillare può essere rimossa sono l'assorbimento da parte delle radici delle piante e grazie all'evaporazione nell'aria attraverso gli interstizi del seniolo cioè un breve spazio tra due parti del suolo.
La permeabilità e l'impermeabilità delle rocce dall'acqua sono proprietà legate alla porosità cioè alla presenza di spazi vuoti tra i granuli che compongono le rocce. La porosità si esprime in percentuale di spazio vuoto rispetto al volume totale della roccia. Una sabbia i cui granuli sono relativamente distanti tra loro è un esempio di roccia di elevata porosità e permeabilità. Una sabbia compatta o un'arenaria sono esempi di roccia meno permeabile. Se i pori della roccia sono molto piccoli l'acqua aderisce alle loro pareti e non riesce a scorrere. In questo caso la roccia anche se è porosa è impermeabile, mentre un argilla dotata di scarsa permeabilità. Rocce magmatiche, calcari o metamorfiche (materiali compatti) sono poco porose ma permeabili in quanto ricche di fratture. In questo caso si parla di permeabilità per fratturazione o permeabilità secondaria.(6)

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