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Liceo scientifico Temistocle Calzecchi Onesti di Fermo. Classe 4G.

giovedì 17 gennaio 2008

Falde Freatiche

E' detta falda freatica la zona occupata dall'acqua quando quest'ultima penetra nel terreno si arresta al di sopra di uno strato permeabile dove si accumula; queste acque che si trovano nella falda freatica sono dette falda idrica.
La superficie che delimita superiormente la falda freatica è detta: superficie freatica e il terreno che l'acqua attraversa prima di raggiungere quest'ultima è detto di zona vadosa.La superficie freatica si innalza e si abbassa secondo la quantità delle precipitazioni inoltre la conoscenza della posizione della base e della superfice della falda può aiutarci a dare una stima del volume della roccia satura d'acqua; attraverso la porosità si può calcolare il contenuto in acqua della falda.
Le linee isofreniche rappresentano la posizione e l'andamento della superficie freatica nei terreni permeabili.



I movimenti delle acque sotteranee
La superficie freatica segue l'andamento della morfologia del territorio e quindi è più alta sotto i rilievi è bassa negli avvallamenti. L'intersecarsi di questa con la superficie terrestre genera delle sorgente quando l'acqua di falda emerge; si possono distinguere diversi tipi di sorgente a seconda delle cause della fuoriuscita d'acqua.
Per raggiungere acque sotterranee inoltre vengono utilizzati i pozzi, perforazioni che arrivano al di sotto della superficie freatica, questo fa sì che l'acqua, che raggiunge il livello della superficie, possa essere attinta.



Falde imprigionate

Se l'acqua sotterranea, che si muove nel sottosuolo con velocità modesta, e con direzione, verso il mare, rimane imprigionata tra due strati impermeabili si forma una falda imprigionata, l'acqua in essa è sotto pressione e tende a salire, se non esistesse la copertura impermeabile superiore, arriverebbe ad una superficie piezometrica, salendo ulteriormente, si formerebbe la falda artesiana. Nel caso in cui un pozzo fosse scavato in una falda artesiana questo sarebbe chiamato pozzo artesiano; vi sono due tipi di pozzi artesiani: i pozzi artesiani zampillanti( quando la bocca del pozzo si trova al di sotto del livello piezometrico),e i pozzi artesiani salenti ( quando la bocca del pozzo si trova al di sopra del livello piezometrico). Le linee isopieze rappresentano l'andamento della superficie piezometrica.



LA TETTONICA

La tettonica è una disciplina che studia la disposizione delle formazioni rocciose e i tipi di movimento che hanno portato alla situazione attuale.
Le rocce che mostrano i cambiamenti di posizione sono quelle falde sedimentarie stratificate, che abbiamo descritto precedentemente, in riferimento alla stratificazione e disposizione; una formazione stratificata si accresce come una pila di strati regolarmente sovrapposti. Questo però non è sempre vero, poichè i diversi strati delle formazioni rocciose , anche se ben ordinati, sono inclinati leggermente. A volte si possono raddrizzare fino alla verticale il che provoca una rotazione di 90° rispetto alla disposizione originaria. Se le cause che hanno raddrizzato una serie di strati continuano ad agire nella stessa direzione la serie può essere completamente rovesciata.
Si tratta di una condizione eccezionale, constatata più volte, dove gli strati più antichi possono essere disposti sopra a quelli più recenti.



IL MOVIMENTO DELLE ROCCE



La capacità della natura di piegare gli strati di rocce rigide, sta tutta nell'estrema lunghezza dei tempi impiegati. Se la spinta procede per un tempo sufficientemente lungo, non c'è roccia che non finisca per deformarsi, flettendosi e piegandosi. Le pieghe sono di varie dimensioni possono essere dell'ordine di grandezza di km a quello dei cm, addirittura possono essere micropieghe, esse vengono classificate in base alla loro morfologia.




Si parla di SINCLINALE quando la piega è concava rispetto alla superficie topografica, il caso opposto ANTICLINALE quando l'insieme è convesso rispetto alla superficie topografica. Normalmente le pieghe tettoniche si presentano allungate in una direzione, ed è identificabile un asse o cerniera della piega che è la parte nella quale le formazioni rocciose presentano il massimo piegamento. Il piano sul quale è contenuto l'asse viene detto PIANO ASSIALE che divide le pieghe in due parti simmetriche, qualora quest'ultima sia di tipo simmetrico. Se parlassimo,invece di una piega simmetrica ai lati del piano assiale, i due fianchi avrebbero immersione opposta, ma uguale angolo d'inclinazione.
Se la piega è ASIMMETRICA i due fianchi hanno pendenza diversa rispetto alla verticale. Il piano assiale di frequente non è disposto in verticale, ma inclinato. Quando la piega raggiunge una disposizione suborizzontale come nel nostro studio, viene detta PIEGA CORICATA. Queste pieghe sono importanti dal punto di vista tettonico, poichè gli strati di tutto il fianco della piega al di sotto del piano assiale vengono a trovarsi rovescaiti rispetto alla situazione originaria. L'erosione agisce sulle formazioni rocciose piegate attaccando più intensamente le parti più elevate. Nel caso dell'ANTICLINALE sarà attaccata più intensamente la regione assiale (dove affiorano le rocce più recenti) e successivamente quelle sottostanti, più antiche. Per le SINCLINALI avviene esattamente il contrario.Quando una roccia è sottoposta ad uno sforzo breve, ma di intensità tale da superare il suo carico di rottura, la roccia si frattura. Questa viene chiamata DIACLASI. Se le due parti della formazione rocciosa subiscono uno spostamento uno rispetto all'altra la frattura prende il nome di FAGLIA. Questa può essere distinta in




  • FAGLIA DIRETTA: risultato di una distensione ( stiramento della formazione rocciosa)







  • FAGLIA INVERSA: si forma in regime di compressione ( pressione della formazione rocciosa con riduzione dello spazio);








Le due parti di una formazione rocciosa fagliata, scorrono svincolate l'una rispetto all'altra lungo il piano specchio o liscione di faglia, la cui posizione viene identificata come quella degli strati.Il piano di faglia è, in genere, alquanto inclinato e le due parti della formazione spezzata sono rispettivamente chiamate TETTO e LETTO.
Nelle faglie dirette il tetto è scivolato verso il basso, nelle faglie inverse il tetto è stato spinto verso l'alto; spesso il piano di faglia è verticale, ciò perchè lo scorrimento non è avvenuto verso l'alto o il basso ma in senso orizzontale: in tal caso la faglia è detta TRASFORME.Si forma una piega-faglia quando si verifica la frattura lungo il piano assiale, che diventa piano di faglia.Dicesi sovrascorrimento quando il piano superiore di una faglia perde contatto con il fianco inferiore e può essere spostato anche a lunga distanza. Pieghe e faglie sono ben raramente strutture isolate in un complesso di formazioni indisturbate. Le faglie sono comunemente in serie subparallele, e possono delimitare pilastri tettonici rilevati o bacini tettonici sprofondati. (7)(8)


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